giovedì 23 luglio 2009

Recensione positiva e negativa

Recensione positiva    

Il blog che vorrei elogiare è quello di Luca Mendicino http://carcagnosso.blogspot.com/
mi piace per la sua volontà di informare su una problematica molto attuale e soprattutto presente nella nostra regione come la 'ndragheta: in modo semplice ed efficace mostra un quadro generale della situazione storica e politica delle “famiglie”, contornata dall'inserimento di commenti di giornalisti illustri come M. Travaglio e P. Willan. Inoltre perchè si presenta con uno stile sobrio nel testo e nella sua struttura, azzeccato per un argomento così “delicato” come quello da lui trattato.


Recensione negativa            

Il blog che ho intenzione di criticare è quello di  Ida andreoli:http://ida-radiomania.blogspot.com/
i post presenti nel blog si dimostrano oltre che pochi di numero, poco approfonditi e poveri di contenuti anche se la tematica riguardante, la radio, è interessante perchè è un mezzo di comunicazione inmportante di cui si sta perdendo (purtroppo) man mano l'uso.




            

Presentazione Blog sulla Birra

Galateo Gastronomico

La birra è uno dei grandi (e più antichi) piaceri della vita. Per gustarla appieno non serve molto. Solo tre semplici strumenti: la vista, l'olfatto e il palato.

La vista per giudicarne il colore, schiuma e brillantezza, l'olfatto per goderne il profumo e il palato per assaporare il gusto. Il colore varia a seconda della birra ed è determinato dal tipo di orzo, dall'acqua e dal metodo di produzione. Le sostanze che danno il colore stanno nella scorza dell'orzo ma, per darlo, hanno bisogno di reagire con i componenti salini dell'acqua. E' a questo punto che a interviene il metodo di produzione con due passaggi: la caramellizzazione ( il procedimento che porta a mutare gli zuccheri in una sorta di liquido denso e vischioso ) che avviene durante la cottura, e l'ossidazione dei tannini e degli stessi zuccheri, chiamati, insieme, a dare il tocco finale. La brillantezza, cioè la trasparenza, si ottiene invece eliminando i lieviti e le sostanze proteiche. Bisogna però dire che più una birra è brillante, più perde in pastosità (la sua densità gradevole al palato) e corpo che, tecnicamente, è il sapore dato alla birra dall'estratto non fermentato e composto dalle sostanze formatesi durante la miscelazione del malto. La pastosità è una delle caratteristiche fondamentali della birra e richiede un buon equilibrio tra brillantezza e corpo. Per quanto riguarda il gusto, deve essere il più possibile franco e deciso. Inoltre non bisogna mai dimenticare due suoi dati caratteristici: il primo è l'amaro che non deve lasciare gusti residui ed essere gradevole; il secondo è la schiuma che, quando è densa, tradisce la presenza di una birra pastosa. Quando invece si dissolve in fretta, la birra non c'entra, c'entra la sciatteria di chi ve la serve: testimonia infatti che i bicchieri non sono sufficientemente puliti, dal momento che il grasso è il nemico principale della schiuma.

giovedì 2 luglio 2009

Produzione part II


Come si fa la birra

La preparazione della birra richiede numerose fasi di lavorazione.

La prima riguarda la preparazione del malto, che dev'essere ricavato da orzo o altri cereali di buona qualità e perfettamente maturi. Una volta selezionato e ripulito, l'orzo viene immesso nelle vasche di macerazione, dove per circa tre o quattro giorni riceve l'acqua e l'ossigeno necessario per la germinazione.

L'acqua di macero, che di solito è mantenuta a temperature varianti fra i 12 e i 15 gradi, viene cambiata in continuazione.

Quando l'orzo ha raggiunto l'umidità necessaria, viene messo a germinare per circa una settimana su di un'aia; in questo processo è molto importante l'aerazione dei chicchi.

Quando la radichetta raggiunge grosso modo i due terzi della lunghezza del chicco, il malto è pronto per l'essiccazione o la torrefazione, il cui scopo è quello di arrestare il processo di germinazione.

Giunti a questo punto è bene fare il punto della situazione, poiché il tipo di malto usato, i metodi con cui è stato trattato e le varie tipologie di birra che si intendono produrre sono gli elementi variabili che determinano tutte le successive operazioni.

L'orzo maltato viene macinato finemente, acquisendo così la consistenza di una farina. Poi esso viene miscelato con acqua tiepida, che viene successivamente portata a temperature più elevate, circa 65-68 gradi.

Si compie così la prima fase della fabbricazione della birra, detta ammostatura, in cui il malto si trasforma in mosto. Ciò avviene quando l'amido ancora presente nel malto si trasforma in uno zucchero, il maltosio.

Ed ecco che il mosto, dopo la sua separazione dalle trebbie, ossia dai residui insolubili della miscela, che saranno usati come foraggio per gli animali, passa alla cottura. Il mosto viene immerso in una caldaia e riscaldato fino al punto di ebollizione. La durata dalla cottura dipende dal tipo di birra che si intende produrre, ma diciamo che in genere non si scende quasi mai sotto l'ora ed è raro che si oltrepassino le due ore e mezza. La bollitura, che serve tra l'altro per la sterilizzazione e la concentrazione del mosto, avviene a vapore o mediante getti ad alta pressione di acqua bollente, anche se vi sono alcune birrerie che usano ancora il fuoco diretto. La temperatura alla quale il mosto viene sottoposto è di fondamentale importanza, poiché gran parte delle sue trasformazioni biochimiche dipendono da essa.

Durante la cottura poi viene effettuata un'altra importante operazione: l'aggiunta del luppolo, che conferisce il caratteristico sapore amarognolo alla birra, nonché l'inconfondibile aroma.

La sala di cottura è considerata nostalgicamente il cuore della birreria, forse perché in molti stabilimenti si trovano ancora le grandi caldaie di rame, indissolubile legame con il passato e la tradizione birraria. Un tempo infatti veniva usato solo il rame per la costruzione di questi "cipolloni", in quanto è un metallo buon conduttore di calore che tra l'altro non si incrosta eccessivamente.

Il mosto viene raffreddato e portato a temperature adatte alla fermentazione: dai 4 ai 6 gradi per la bassa fermentazione e dai 15 ai 20 gradi per quella alta.

Infine, dato che il processo di fermentazione si può svolgere solo in condizioni di aerobiosi, viene insufflata nel mosto una certa quantità di ossigeno.

La fermentazione si divide in due fasi, la fermentazione principale e secondaria, detta anche maturazione.

Protagonista assoluto è il lievito, che viene immesso nel mosto alla temperatura desiderata a seconda del tipo di birra da produrre. Esso trasforma gli zuccheri e gli aminoacidi presenti nel mosto in alcol, anidride carbonica e sostanze aromatiche. Il Saccharomyces carlsbergensis, lievito per le birre a bassa fermentazione, opera fra i 5 e gli 8 gradi, poiché oltre i 10 gradi rischierebbe di conferire al prodotto un gusto abbastanza sgradevole. Verso la fine del processo fermentativo questo tipo di lievito tende a dividersi in due parti: grossi fiocchi che salgono verso la superficie e cellule di sfaldamento che si depositano sul fondo. Il lievito propulsore dell'alta fermentazione, il Saccaromyces cerevisiae, lavora invece fra i 16 e i 23 gradi. È noto che i processi di fermentazione sono favoriti dal calore, per cui quella alta avviene più rapidamente di quella bassa. Dopo tre o quattro giorni questo tipo di lievito risale in superficie e viene recuperato con schiumature. Il Saccaromyces cerevisiae dunque è notevolmente economico, poiché è riprodotto e moltiplicato dalla birra stessa.

La fermentazione secondaria o maturazione invece consiste nel porre la giovane birra in grossi tini di maturazione, oggi generalmente di acciaio, a una temperatura oscillante fra 0 e 2 gradi, per una durata di quattro o cinque settimane di media. Però esistono certe birre particolarmente pregiate che lasciate maturare per diversi mesi. Tutto ciò serve a saturare di anidride carbonica la birra, alla sua chiarificazione, ossia a far depositare i residui di lievito e proteine, e in generale a un miglioramento del gusto, in quanto tutti gli ingredienti della birra si armonizzano più compiutamente.

Alla fine del processo la brassaggio birra viene filtrata per toglierle i residui di opacità e infine imbottigliata o infustata.

Esistono anche specialità brassicole che si sottraggono a questi tipi di fermentazione tradizionali: si tratta delle birre a fermentazione naturale o spontanea, prodotte nel Payottenland, una regione poco distante da Bruxelles che grosso modo coincide con la "strada di Bruegel". Si tratta di birre di frumento senza l'aggiunta di lievito di coltura, in quanto sfruttano il lievito presente nell'aria, che il quella regione è particolarmente adatto per il . Le birre che derivano da questa preparazione sono la lambic, la gueuze, la kriek e la frambozen.

Forse vi sarà capitato di sentire l'espressione "rifermentata in bottiglia" riferito a una birra. Ebbene, in genere si tratta di prodotti che oltre alle due ordinarie fermentazioni ne subiscono una terza, capace di aumentare il tasso alcolico. Non è un caso che gran parte dei prodotti rifermentati in bottiglia, a cui si è aggiunto lievito prima di incapsularli, siano birra di abbazia o strongale, quindi birre dichiaratamente forti, ricche di fascino e di tradizione. Eccezione a questo sono le birre di frumento (weizen e bière blanche), che pur avendo lievito nella bottiglia mantengono una gradazione normale.

Un'ultima osservazione divide in due categorie le birre confezionate: quelle pastorizzate e quelle che non lo sono. La pastorizzazione consiste nel portare la birra a una temperatura di 60 gradi, distruggendo così alcuni microrganismi presenti. Scopo di questa operazione è la maggior conservabilità del prodotto, che così acquisisce anche un maggior valore commerciale.













La produzione


Homebrewing

Sta prendendo sempre più piede la produzione in casa della nostra famosa bevanda. In inglese si dice in una parola, l'homebrewing.

Un lavretto semplice che non ha bisogno di grandi spazi e grandi attrezzature. Oltretutto, se si è discretamente bravi, la qualità della birra così prodotta sarà sicuramente migliore di qualsiasi altro tipo di birra commerciale.

Esistono ormai molti negozi specializzati (ma non solo, è possibile trovare kit per la produzione di birra fatta in casa anche in alcune catene di bricolage e serre) che vendono al dettaglio kit specializzati che prevedono tutto il necessario. Anzitutto le attrezzature: il fermentatore generalmente da 25 litri, il gorgogliatore che permette la fuoriuscita dei gas durante la fermentazione, il densimentro per rilevare lo stato della fermentazione e il grado alcolico, la tappatrice per chiudere le bottiglie, poi i vari termometri e materiali per la pulizia. Dopodichè i prodotti: estratti e lieviti.

Carta d'identità digitale di Sanci Vincenzo


CARTA D'IDENTITÀ DIGITALE

Sanci Vincenzo
  • 1994: Il Sega Mega Drive è la prima console che ha attirato le mie attenzioni... i giochi non erano in cd, ma in cartucce...Il gioco che utilizzavo più frequentemente era il re leone, un gioco di cui non vedrò MAI la fine....perchè? naturalmente alla console non si portevano in serire memory card o hard disk per salvare i tuoi progressi nel gioco e ogni volta dovevi ricominciare dal primo livello, quello più facile. Poi il secondo, quello con le giraffe. Il terzo, quello con le scimmie. Il quarto quello con gli aironi. Il quinto con gli stambecchi. Il sesto, quello che non mi ricordo. Il settimo, quello maledetto. Quello di cui sogno la notte quei maledetti vulcani da cui fuorisciva la lava rossa ( e che ti faceva perdere una vita se la toccavi) e quel maledetto passaggio segreto che non trovai e rimase segreto. Comunque la grafica faceva proprio schifo.

  • 1996: Esce la playstation: inizio a giocare con giochi come Fifa, Tekken 3, Metal Gear Solid. Poco tempo dopo capisco che sia più conveniente farsi la modifica e comincio a passare le mie estati alle fiere di paese fra le bancarelle dei "cugini" per comprare giochi dei generi più svariati.

  • 1999: Compro il mio primo computer fisso con sistema operativo Windows 98. (Forse) l'unico sistema che non crashava mai. Altro che Vista e soci. Ho iniziato a navigare nel web (con Internet explorer) accompagnato del mio primo collegamento internet, una 56k; ad avere una casella di posta elettronica con Outlock espress, che ora non so più usare, ad usare programmi per le "comunicazioni" come Msn e Skype; e a giocare a Scudetto passando certe volte giornate intere a concludere trattative di calciomercato.

  • 2001: Il mio primo cellulare, un Philips Savvy vogue. Un mattone con un antenna gigante dal quale (forse crackandolo?!) avrei potuto vedere tele+, stream e da oggi, grazie a S.S. Silvio, il digitale terrestre.

  • 2003: Finalmente la Playstation2, che mi ritrovo in casa a opera dei risparmi di mio fratello, e che facciamo subito modificare come la precedente, e perchè no?
  • 2003 (qualche mese più tardi): si brucia la lente ottica della Ps2 per i continui sforzi dovuti alla modifica.

  • 2005: Nuovo computer fisso, nuove usanze. Questa volta mi assicuro un Sony Vaio, una connessione internet decente da 2 Mega( da poco aumentata a 7), e qualche programmino utile a risparmiare i soldi altrimenti spesi per giochi, applicazioni, software...i vari Emule, Bittorrent, Winmx; inoltre utilizzo per la musica come lettore multimediale Itunes e non più Windows Media player, oltre ad abbandonare Internet explorer per il efficiente e sicuro Mozilla Firefox.

  • 2006: L'Italia vince i mondiali di calcio. :))))) Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!!

  • 2007/2008/2009: Mi iscrivo all'Università della Calabria a Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza; utilizzo l'account gmail che qualche mese prima avevo creato per sostenere l'esame di esercitazioni di Informatica; cambio cellulare per avere una connessione internet lontano da casa e dalla mia adsl (lo stesso cellulare che in questo momento si sta scaricando e che è collegato tramite bluetooth al portatile); partecipo come co-conduttore ad un programma della web radio dell'università (Ponteradio!!) e per ultimo, ma non per inportanza, creo il mio blog con blogger e mi iscrivo su Uniwex all'esame di Ambienti Digitali.

giovedì 28 maggio 2009

Tutte (spero!!) le birre del mondo

- Ayinger weisse
Weisse di colore paglierino con venature ambrate e leggermente velata.
- Ayinger Celebrator
La Ayinger celebrator è una birra forte.
- Aventinus
Di colore ambrato scuro con riflessi mogano.
- Augustiner Weissbier
La birra al lievito per eccellenza.
- Augustiner Pils
E' da considerarsi tra le migliori birre al mondo.
-Augustiner Edelstoff
Di colore chiaro, limpida e brillante.
-Augustiner Dunkel
Pur essendo una scura si lascia bere facilmente senza impegnare troppo il palato.
-Arrol's
Pensate che una buona birra si pagava, nel XVIII secolo, circa 40 scellini, mentre la Arrol´s... esattamente il doppio.
-Arcobräu
Possiede un corpo decisamente pieno, un colore bruno con lampi di luce rossa e un forte aroma di malto.
-Andechs
Parte del mosto con cui è preparata viene cotto tre volte per estrarre tutto l'aroma e il colore possibile.
-Amstel
Vi si riconoscono, oltre al fresco del lievito, note fruttate di mela e banana.
-Amadeus
Il colore è quello pallido tipico delle birre di frumento franco-belghe e risulta leggermente velato.
-Altenmüster
Colore biondo oro e corpo di buona rotondità.
-Alpenbräu
Di colore giallo chiaro, con schiuma a grana grossa piuttosto persistente.
-Aktien
I lieviti non filtrati le conferiscono un aroma prorompente e persistente.
-Affligem Tripel
Il colore è giallo intenso, quasi dorato con riflessi aranciati, e la schiuma ricca e densa
-Adelscott Noire
La prima birra nera al doppio malto per whisky
-Adelscott
Questa birra deve la sua fama, tutto sommato ben meritata, alla preparazione con malto essiccato su torba, secondo i procedimenti del whisky scozzese.
-Adambrau
Bionda oro con merletti di Bruxelles.
-Abbaye de Rocs
Birra forte e saporita, ma al tempo stesso fresca e piacevole, con un ottimo equilibrio tra la componente alcolica e quella gustativa.
-Abbaye de Bonne Esperance
Questa birra colpisce subito per il suo bellissimo colore dorato con riflessi ambrati e per una schiuma fine ed abbondante.
-Bulldog
Mostra una personalità decisa e un gusto dolce
-Budweiser
Si può definire una pils per via dell'ottima luppolatura e della struttura superiori alla media.
-Bud
E' una lager nel senso più classico del termine
-Buckler
Molto dissetante e mediamente frizzante.
-Brigand
Il finale amaro ricorda il rabarbaro e ha sfumature vegetali.
-Boucanier
Una gradazione quasi da record !
-Bomber's pin up
Questa birra risulta penalizzata dall'aspetto velato e da una schiuma irregolare e un po' grossolana.
-Bombardier
Questa birra è di colore ambrato carico e vanta una bella schiuma, fine e aderente.
-Boddingtons pub ale
Imbottigliata con il sistema draught, la schiuma di questa birra è densa e cremosa.
-Bock rossa 1877
In bocca le sensazioni arrivano ad ondate, prima il fresco, poi l'alcolico e infine l'amaro.
-Bock chiara 1877
Al naso si riconoscono un malto ricco e un luppolo deciso ma dominati da una nota alcolica poco elegante.
-Blanche de Bruges
L'aspetto è giallo frumento, torbido, con bella schiuma compatta e persistente e perlage finissimo.
-Bjorne beer
Birra non molto complessa ma robusta e piacevole.
-Bitburger
In bocca è morbida e squilibrata a favore di un amaro che domina non molto lungo.
-Birra di Natale Turbacci
Una vera e propria “winter warmer” che ci scalda nei freddi mesi invernali. Si sposa alla perfezione con formaggi dolci o al momento del dessert con una Sacher torte.
-Binchoise speciale noel
La schiuma è incredibilmente fine e persistente.
-Binchoise blonde
L'olfatto è fine ma intenso e ricco di profumi di albicocche, scorza d'arancia, cedro candito e luppolo.
-Biker
Rispetto alla sorella dedicata ai camionisti, questa lager in onore dei motociclisti non sembra presentare troppe differenze .
-Bière du desert
Bisognerebbe rammentare di non esagerare nel raffreddare questa birra aromatica con una punta di abboccato.
-Biere du demon
Non tradisce eccessivamente la sua elevatissima alcolicità.
-Biere des aviateurs
E' da apprezzare l'eleganza della bottiglia in alluminio, con etichette diverse dedicate agli aviatori più famosi del passato.
-Belhaven
La spuma densa e cremosa lascia evidenti merletti di Bruxelles.
-Beck's
E' una classica pils con i profumi freschi pungenti del luppolo che ricorda l'erba falciata.
-Beamish
Decisamente nera, con uno strato di spuma cremosa, beige.
-Bavaria
Gradazione alcolica decisamente superiore alla media.
-Bass
Aroma fruttato poco persistente, con sentori di caramella d'orzo e sfumato accenno di liquirizia.
-Baffo d'oro
Non troppo amara, complessivamente equilibrata e beverina, spicca decisamente nella sua categoria.
-Cuvée de l'Hermitage
Complessivamente, pur se molto alcolica, risulta gradevole ed elegante.
-Crystall
Si lascia bere facilmente ma sorprende per un finale aromatico
-Corsendonk
Birra rifermentata in bottiglia dall'aroma complesso
-Corona extra
E' fresca e dissetante, e la fetta di limone nel collo della bottiglia è un rito ormai in voga in ogni parte del mondo.
-Coors
Un malto deciso, non troppo tostato, tende ora al miele d'acacia, ora alla caramella d'orzo.
-Clausthaler
Prima di questa birra, chi si era cimentato nel segmento delle analcoliche, si era trovato di fronte a problemi di stabilità, con decadimento del gusto e dell'aroma della bevanda.
-Ciney speciale
Da bersi non troppo fredda come birra da meditazione.
-Chimay rouge
Di colore rosso mogano, con una schiuma molto compatta e persistente.
-Chimay bleu
Impressiona per corpo e struttura, ma è insieme fresca e di grande bevibilità.
-Chimay blanche triple
La schiuma fitta e persistente forma dei bei merletti di Bruxelles.
-Chester storm
Una chiara "particolare" che raggiunge quasi i nove gradi alcolici.
-Ceres strong ale export
Colore giallo paglierino, spuma media poco persistente.
-Ceres Stout
Di colore quasi nero
-Ceres royal
Una lager di colore dorato intenso
-Ceres red Erik
Birra di un rosso brillante.
-Celis white
Una delle migliori blanche del mondo.
-Castello
La Castello di Udine è una birra semplice e dissetante.
-Carlsberg ice
E' una birra con un buon carattere e spunti di personalità stimolanti in grado di far ricredere chi vedesse le birre ice come una trovata commerciale
-Carlsberg
Nel complesso la Carlsberg si dimostra una birra solida ed equilibrata.
-Carib
La Carib è una birra semplice e sostanzialmente corretta, fresca e dissetante.
-Cape Town
Birra dall'aroma tenue, luppolato.
-Cannabis
E' una birra di alta qualità al profumo intenso della Cannibacea.
-Caffrey's Stout
Quando è servita alla perfezione la corona di schiuma rasenta il bordo del bicchiere, superandolo leggermente.
-Caffrey's Irish Ale
La tipica ale inglese
-Caesarus
Un gusto forte che richiama il brandy, tanto è il calore che Caesarus emana sorseggiandola.
-Duvel
Un bel colore dorato e una schiuma ricca, cremosa e molto persistente.
-Dreher
La Dreher ha una schiuma veramente invitante, candida, fine e aderente.
-Douglas scotch ale
Birra ben strutturata con corpo e forza alcolica ben bilanciati.
-Diebels alt
Per molti tedeschi è l'alternativa scura alle birre lager.
-Devil's kiss
Se si prescinde dalla schiuma, scarsa e poco omogenea, tutto il resto è ad ottimi livelli.
-Desperados
Non può mancare ovviamente la sensazione aromatica della tequila, appena prima di un finale leggermente amaro e non molto persistente.
-Delirium Tremens
E' una birra a tripla fermentazione e ad alta gradazione. C'è un motivo che spiega sia il nome insolito sia la presenza in etichetta degli elefantini rosa, dei coccodrilli e dei mostriciattoli.
-DAB Actien Original
Questa Tradition ha una buona schiuma e un colore paglierino con riflessi dorati.
-Erdinger weissbier
Nel finale, una piacevole nota affumicata.
-Erdinger Pikantus Dunkler
Un gusto fresco, maltato, equilibrato, con nota di liquirizia.
-Erdinger dunkel weissbier
Complessivamente un birra di alto livello
-Elephant
Sentori di malti e luppoli pregiati si fondono con quelli di erba fresca, prezzemolo e salvia.
-Eku Pils
Il finale luppolato è intenso e persistente.
-Eku Hefe Weissbier Hell
Birra al frumento
-Eku 28
E' una delle birre più forti del mondo, e proprio per questo non produce schiuma.
-Fürstenberg
Gusto leggermente amarognolo e frizzante.
-Fuller's london pride
Birra di altissima qualità.
-Fuller's golden pride
I profumi sono freschi e persistenti, con note di cereali, bergamotto, miele d'arancio e chiodi di garofano.
-Franziskaner
Globalmente una birra fresca, piacevole dai caratteri non molto complessi.
-Foster's
I profumi sono delicati, di luppolo e di frutta fresca
-Forst sixtus
E' una doppelbock nel senso stretto del termine: forte, scura ed aromatica.
-Forst premium
Una birra che evidenzia l'uso di materie prime di alta qualità
-Forst Kronen
La Forst Kronen è una birra dalla spiccata personalità ed è certamente gustosa.
-Fischer
Il profumo elegante di malto è arricchito da note verdi di luppolo, mela limoncella, erba tagliata, che evolvono verso il fieno e il tabacco.
-Faxe
Non è dificile trovare la "lattona" da un litro che troneggia sugli scaffali dei supermercati
-Gulden draak
Gli odori appaiono subito forti e decisi e c'è di che sbizzarrirsi
-Guinness
Di colore nero opaco, è sormontata dall´inconfondibile spuma cremosa marrone-rossastro, densa e persistente.
-Grolsch
L'aspetto è il miglior biglietto da visita di questa birra
-Grimbergen triple
Birra a tripla fermentazione di gran pregio
-Grimbergen optimo bruno
E' nei profumi che questa birra si esprime al meglio, con un'ampia gamma di sensazioni
-Grimbergen double
Colore rosso molto carico e schiuma abbondante ma non molto persistente.
-Grimbergen blonde
E' soprattutto il finale a convincere, con il piacevole amaricante del luppolo e la sensazione di una bocca ben pulita.
-Gordon finest gold
Questa è una birra forte, stile scozzese.
-Gordon Christmas
Rappresenta un punto di riferimento, per ricchezza ed intensità, essendo probabilmente una delle migliori birre ad alta fermentazione mai prodotte.
-Gold Fassl
Adatta ad accompagnare una buona pastasciutta, carni bianche, hamburger e pesci anche grassi ma non salati.
-Giraf
Nata per aiutare lo zoo di Odense ad acquistare una giraffa con i soldi guadagnati.
-Gauloise brune
Complessivamente molto equilibrata va bevuta ad una temperatura non inferiore ai 10°C.
-Gösser
Decisamente rinfrescante grazie anche al riso . La presenza nelle birre di questo cereale, da cui non si ricava malto, è oggetto di discussione.
-Holsten premium
E' una birra leggera consigliabile come aperitivo
-Hoegaarden grand cru
Difficile trovare difetti ad una birra così equilibrata
-Hoegaarden bière blanche
Aspetto velato e schiuma cremosa e fine sono propri della tipologia, ma sono i profumi a colpire per qualità e ricchezza
-Herrnbrau St. Martini
Una vera fuoriclasse
-Herrnbrau dunkel weisse
Di colore ambrato con riflessi arancio
-Herfoder pils
Trasmette al palato una decisa nota d'amaro
-Henninger
I profumi sono fragranti, di cereale, e ricordano quelli che si percepiscono nelle sale di cottura nelle fabbriche di birra.
-Heineken dark
Gusto maltato e amarognolo; mediamente frizzante.
-Heineken
Sentori freschi di tabacco e fiori di glicine.
-Harp
Impatto rotondo, con finale asciutto e retrogusto leggero dolceamaro.
-Hansa export
Si tratta di una birra a bassa fermentazione
-Hannen alt
L'acqua utilizzata viene estratta direttamente dai pozzi della birreria da una falda profonda quasi 130 metri
-Hacker-Pschorr weisse
L'aroma è intensamente lievitato, pungente, persistente, fruttato.
-Hacker-Pschorr Hubertus Bock
Birra dall'aroma fresco, esuberante maltato.
-Itala Pilsen
E' piuttosto una classica lager
-Ichnusa
Ha un colore scarico e una schiuma non troppo fine.
-Judas
Ha la particolarità di essere rifermentata in bottiglia grazie all'aggiunta di ulteriori dosi di lievito.
-John Bull
Molto piacevoli le morbide note tostate che si evolvono nel persistente finale assieme al luppolo
-Jenlain
Oggi è ancora prodotta in alta fermentazione, utilizzando solo malto di qualità superiore, e viene fatta stabilizzare per un mese.
-Kronenburg 1664
Dolce in prima battuta ma dopo pochi istanti emerge una equilibrata luppolatura
-Krombacher Pils
Una delle migliori interpretazioni tedesche dello stile originario pils.
-Kloster Weltenburger Hefe Weissbier Hell
L'olfatto è caratterizzato da profumi complessi dove alle note fruttate e vegetali si uniscono sentori aromatici, balsamici e di distillato di pera.
-Kirin
Una delle lager giapponesi più affermate, consigliata a tavola con il pesce crudo (sushi).
-Kingston
Il colore è giallo dorato, con una schiuma ricca e merletti ben persistenti.
-Kilkenny
Gustosa e saporita, i sentori del malto prevalgono su un luppolo delicato.
-Kasteel bier - Biere du Chateau
Schiuma molto ricca e persistente nonostante l'elevato grado alcolico.
-Kapuziner weisse
Si tratta di una weisse dal colore giallo dorato, torbido a causa dei lieviti e un corpo morbido.
-Kanterbrau
Nel finale il dolce non è mitigato da una sufficiente luppolatura ma è piuttosto tipico per birre di questo stile.
-Kaiser
Per Kaiser una buona birra alla spina è ineguagliabile per freschezza
-Lutèce
Rifermentata con l'aggiunta di birra più giovane
-Lucifer
Birra aggressiva e spigolosa, la forza alcolica e toni amari possono renderla adatta ad un dopo pasto.
-Lowenbrau Original
Aroma di erba fresca
-Loburg
Si rivela più impegnativa di quanto non ci si potrebbe aspettare
-Leffe vieille cuvèe
Ricchi e complessi sono i profumi
-Leffe radieuse
Un bel colore ambrato, una schiuma abbastanza fitta e persistente e dei durevoli merletti di Bruxelles.
-Leffe brune
Molto scura, quasi impenetrabile, con una schiuma abbondante e persistente.
-Leffe blonde
Gradevole sin dall'aspetto, con un bel giallo e una schiuma abbondante.
-Labbatt's Blu
La Labbatt's Blu si dimostra una lager solida, più muscolare che elegante ma con una sostanziale corrispondenza naso-bocca.
-Labatt ice
Traspaiono sentori di malto oltre alla paglia, alla pasta di pane e una nota alcolica.
-La trappe quadrupel
Al primo impatto olfattivo sembra di sentire uno spumante
-La trappe 8
Il colore è biondo velato con riflessi aranciati e la schiuma, abbondantissima, trabocca facilmente dalle pareti del bicchiere.
-La trappe 6
E' una dubbel, scura con una elevata presenza di malto.
-La Rossa Moretti
Mostra un buon corpo e un gusto che non fa pesare l'alcolicità.
-La Chouffe
Nasconde bene la sua alcolicità
-Murphy's irish stout
La più tostata fra le stout irlandesi
-Mort subite kriek
Probabilmente quella alla ciliegia è la più bevuta delle lambic
-Mort subite gueze
Ottenuta da un "blend" di differenti fermentazioni
-Mort subite framboise
Schiuma abbondantissima e colore rosa pallido sono il biglietto da visita di questa Framboise.
-Mort subite cassis
Si parte da una fermentazione spontanea di un mosto a base di frumento per ottenere una lambic.
-Morrells Graduate
Non ha puntato a risparmiare la Morrells
-Moretti
Si pone al limite tra una lager e una pils.
-Monna Lisa
Una lager di colore dorato
-Miller lite
Si tratta di un prodotto che ha accentuato la leggerezza tipica delle birre americane.
-Michelob
Si ha la sensazione che sia una birra preparata attentamente nella forma ma non altrettanto nella sostanza.
-Messina
In bocca delude in parte le aspettative rivelando una struttura un pò esile.
-Menabrea Lager
E' una lager nel senso più classico del termine
-Menabrea 150 anni
Difficile definire lo stile di questa birra
-Mc Farland
E' una doppio malto ad alta fermentazione
-Mc Ewans scotch ale
Birra ben strutturata, di personalità forte che esprime bene la tradizione scozzese.
-Mc Ewans export
I profumi sono pieni e decisi
-Marston's Pedigree Best Bitter
Si presenta di color ambrato opaco e bella spuma compatta.
-Maisel's weisse
Retrogusto fruttato e abbastanza lungo.
-Maes pils
Profumi di cereali e di pasta di pane
-N'ice chouffe
Di colore mogano con riflessi ambrati colpisce subito all'olfatto grazie ai suoi ricchi profumi.
-Newcastle brown ale
La Newcastle rappresenta la bottiglia più venduta nel Regno Unito.
-Nastro Azzurro
Ha una schiuma fine e persistente e un colore paglierino con riflessi dorati.
-Oyster stout
Non adatta ai vegetariani.
-Orval
Questa birra ha un gusto unico
-Old speckled hen
Spicca il luppolo inglese, con note decise di foglie secche, molto eleganti.
-Prinz
Leggera anche in alcool, è destinata a chi non desidera birre corpose
-Postel
Piena, morbida, cremosa e gradevolissima
-Poretti
Gradevole ma un pò magra
-Polar
E' una birra venezuelana, da non confondere con l'omonima islandese.
-Pilsner Urquell
Rappresenta la concreta dimostrazione che si possono fare birre leggere ma sorprendenti
-Pietra
Prodotta in Corsica e con l'aggiunta di farina di castagne.
-Peroni light
Una birra senza difetti, per chi magari ha problemi di dieta
-Peroni gran riserva
In bocca rivela un corpo notevole e un ottimo equilibrio gustativo
-Peroni birra di natale 1997
Dopo la Gran Riserva la Peroni propone sul mercato un'altra specialità, la Birra di Natale .
-Peroni
Ha un colore paglierino carico con sfumature dorate
-Pedavena
E' una birra di grandi tradizioni
-Paulaner salvator
Ha una notevole struttura e una grande aromaticità.
-Paulaner original münchner helles
Un caldo color oro e una spuma fine e abbondante
-Paulaner Hefe Weissbier
La Paulaner Hefe Weissbier ha un colore paglierino tendente al rosa
-Palmbrau
Di colore giallo dorato, ha una schiuma cremosa, aderente e persisitente.
-Pacifico clara
Dissetante com'è si abbina bene con i cibi piccanti messicani
-Red stripe
Nel complesso gradevole e beverina.
-Raffo
Una lager ricca di profumi erbacei e floreali

Samuel Adams
La birra che ha vinto piu' premi qualita' al mondo.

Sapporo beer
La birra piu' venduta in Giappone, dal 1984 presente anche negli Stati Uniti con il suo prodotto in lattina e in bottiglia... riuscira' anche qui ad ottenere lo stesso successo avuto nella terra dei samurai?

SPpaten munchen
Una delle birre piu' antiche del mondo... addirittura affonda le proprie radici nel lontano 1397. Chissa' se all'epoca era gia' cosi' buona?

Theresianer
A dispetto del nome, la Theresianer e' una birra tutta italiana: e' nata infatti a Trieste dietro richiesta di Maria Teresa d'Austria, da cui proviene il nome. "Un piacere da assaporare con il cuore".

Tiger beer
Nome e disegno aggressivi per un marchio amato ed apprezzato in oltre 50 Paesi sparsi per il mondo, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, passando per la Francia e la Cina. A quando l'arrivo in Italia?

Tuborg
La Tuborg e' un'azienda molto impegnata (oltre che nella produzione della loro ottima birra) nella gestione e sponsorizzazione di tantissime iniziative musicali e sportive.

Warsteiner
E' certamente la piu' famosa birra al grano a larga diffusione. Una tradizione lunga due secoli e mezzo, intatta per tramandare una gusto ed una qualita' unici.

domenica 17 maggio 2009

Bere non è la risposta. Ma bevendo ti dimentichi la domanda.


OktobeErfest - La festa della birra

Ogni anno, per due settimane, Monaco diventa la capitale mondiale della birra con l'Oktoberfest, nata nel 1810 per festeggiare le nozze del principe ereditario Ludwig (che nel 1825 salirà al trono col nome di Ludwig I) con la principessa Therese von Sachsen-Hildburghausen ed in seguito diventata la festa popolare più grande del mondo.

Più di 6 milioni di persone affollano gli enormi stand situati a Theresienwiese, una grande zona all'aperto nella periferia di Monaco (circa 1 km a sud-ovest della stazione centrale) che da sempre ospita l'Oktoberfest.

Ogni stand, chi più grande e chi più piccolo, appartiene alle principali fabbriche di birra che da secoli hanno la loro sede a Monaco di Baviera.

Quanto dura?

Da sabato 19 settembre a domenica 4 ottobre. La tradizione vuole che il giorno dell'inaugurazione il sindaco di Monaco alle 12 in punto apra la prima botte di birra del nuovo anno con la celeberrima frase "O'zapft is!" nello stand Schottenhamel davanti a migliaia di festanti monacensi, turisti e telecamere delle tv di tutto il mondo.



Da segnalare la tradizionale sfilata in costume nelle vie della città che si svolge domenica 20 settembre a partire dalle 10 lungo questo itinerario: Maximilianstraße, Residenzstraße, Ludwigstraße (fino alla Galeriestraße), Odeonsplatz, Briennerstraße, Amiraplatz, Kardinal-Faulhaber-Straße, Promenadeplatz, Pacellistraße, Lenbachplatz, Stachus, Sonnenstraße, Schwanthalerstraße, Paul-Heyse-Straße, Georg-Hirth-Platz, Kaiser-Ludwig-Platz, Theresienwiese.

Domenica 27 settembre a Theresienwiese, sotto la statua della Baviera, grande concerto con tutte le bande musicali impegnate nei vari stand (inizio alle ore 11; in caso di maltempo rinviato al 3 ottobre).

Come raggiungere la festa

2 linee della metropolitana portano direttamente all'Oktoberfest: linee U4 e U5, fermata "Theresienwiese".

Si paga un biglietto d'ingresso?

No, perchè l'Oktoberfest è una festa pubblica, aperta a tutti, come una sorta di enorme luna park. Si può solo fare un giro e si paga solo se si entra nei tendoni per bere e mangiare. Gli stand delle diverse fabbriche di birra sono enormi e possono ospitare migliaia di persone in grandi tavolate di legno.